Passa ai contenuti principali
Curiosità - Geodesia e Astronomia
|
Fonte Google |
Dal
XVI secolo, in Europa, il bisogno di stabilire accuratamente le posizioni sia
marittime che terrestri acquistò un’importanza economica sempre maggiore. Ciò
avvenne quando le navi abbandonarono le sicure acque costiere e si avventurarono
alla scoperta di nuovi territori inesplorati. Dopo la scoperta delle Americhe
il topografo fu costretto a fissare la sua posizione rispetto alle stelle,
competenze che erano simili a quelle possedute dal navigatore. C’era una forte
richiesta di strumenti topografici che, per tracciare i confini delle colonie
erano più complessi, e quindi necessitavano di conoscenze di astronomia. |
Fonte Google |
Ad
esempio, la Mason-Dixon line è una linea di demarcazione tra quattro
stati degli Stati Uniti d'America, che forma parte dei confini della
Pennsylvania, del Maryland, del Delaware e della Virginia Occidentale. Venne
tracciata nella seconda metà del XVIII secolo da Charles Mason,
astronomo, e Jeremiah Dixon, matematico, per risolvere una disputa di
confine tra le colonie britanniche. Anche nei territori nazionali, i sovrani, a
partire dal XVII secolo, promossero grandi campagne di rilevazioni topografiche
che diedero così un impulso decisivo allo sviluppo della topografia. La prima
campagna fu intrapresa in Francia a partire dal 1666. Dal 1780 anche in
Inghilterra si decise di effettuare un rilevamento del territorio nazionale.
Già in precedenza, nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento, l’espansione
del commercio e della ricchezza aveva comunque contribuito all’affermazione
della professione di topografo. Il contesto sociale ormai richiedeva mappe
sempre più chiare e misure di posizione sempre più scrupolose. Grazie al lavoro
dei costruttori e allo sviluppo della trigonometria si costruirono strumenti
sempre più complessi e precisi. Erano ormai necessarie grandi abilità,
precisione, meticolosità e strumenti progettati per eseguire misure angolari
nell’ambito degli stessi argomenti trattati da astronomi e naviganti.
|
Fonte Google |
Da
notare il fatto che i primi professori di Geodesia erano astronomi. Così scrive
Giuseppe Toaldo (1719-1797) professore di Astronomia, Geografia e
Meteorologia nell’Università di Padova, nell’introduzione del suo testo “Tavole
trigonometriche con un compendio di trigonometria piana, e sferica, teorica, e
pratica” del 1773: “Il bisogno di misurare una linea inaccessibile ha
prodotto quella parte di Geometria, la quale per essere occupata intorno ai
Triangoli, nel determinare, o inserire le une dalle altre le parti de’
medesimi, Trigonometria fu chiamata. I Disegnatori, gl’Ingegneri, i Militari
particolarmente, hanno bisogno di quest’arte per le linee di terra: ma se vi
sono linee inaccessibili, ed a cui non si possa applicare la pertica, sono
certamente quelle tirate colla mente da un Astro all’altro per gli spazi del
Cielo. Onde essendo uffizio dell’Astronomia il determinare la misura di queste
linee, e degli angoli tra loro; molto è probabile, che gli Astronomi, i primi,
escogitassero la Trigonometria, che desse loro le ale per salire in Cielo;
specialmente quella, che considera i triangoli circolari. Di fatto i primi
vestigi di questa scienza s’incontrano nell’Almagesto di Tolomeo; e gli
Astronomi, che lo seguirono, la riguardarono sempre, com’è in fatti, qual parte
dell’Astronomia.”
Commenti
Posta un commento