Step 4a - La scienza del rilievo del territorio nella storia
"... Ma
quale elemento della natura ha suggerito all'uomo la misura? Niente. La misura
è tutta quanta opera dell'uomo, non l'ha rubata a nessuno, non è un'operazione
mimetica. Non esiste una operazione naturale che ci porti ad un numero; il
numero è frutto dell'intervento umano".
Fino dall’antichità si sentì di fatto il bisogno di mappare le terre conosciute e di stabilire le posizioni dei luoghi. Dal XVI secolo, in Europa, il bisogno di stabilire accuratamente le posizioni sia marittime che terrestri acquistò un’importanza economica sempre maggiore. Ciò avvenne quando le navi abbandonarono le sicure acque costiere e si avventurarono alla scoperta di nuovi territori inesplorati. Dopo la scoperta delle Americhe il topografo fu costretto a fissare la sua posizione rispetto alle stelle, competenze che erano simili a quelle possedute dal navigatore. C’era una forte richiesta di strumenti topografici che, per tracciare i confini delle colonie erano più complessi, e quindi necessitavano di conoscenze di astronomia.
Ad esempio,
la Mason-Dixon line è una linea di demarcazione tra quattro stati degli
Stati Uniti d'America, che forma parte dei confini della Pennsylvania, del
Maryland, del Delaware e della Virginia Occidentale. Venne tracciata nella
seconda metà del XVIII secolo da Charles Mason, astronomo, e Jeremiah
Dixon, matematico, per risolvere una disputa di confine tra le colonie
britanniche. Anche nei territori nazionali, i sovrani, a partire dal XVII
secolo, promossero grandi campagne di rivelazioni topografiche che diedero così
un impulso decisivo allo sviluppo della topografia.
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