Step 1 - Definizione ed etimologia
Il PERACTOR,
forma primordiale di teodolite lo si può far risalire alla prima metà del
Seicento, inventato da Aaron Rathborne che nel testo “The surveyor” lo
descrive così
“This Book
tendeth chiefly to matter of survey, where in is first described and declered
the severall Instruments, fit for that purpose (with their use in practise) where unto I have added
an absolute Instrument, wich I call Peractor, together with the making
and use of the Decimal Chaine, used only by myself”.
Strumento di
topografia completo seppur primario, che permette la misurazione di angoli orizzontali
e verticali e che utilizzato insieme ad altri consente lo studio e lo sviluppo
del rilievo topografico.
Realizzata con Adobe Illustrator
Il termine peractor, derivante dal latino peract-or e dalla coniugazione del verbo "perago" assume il significato di spingere, muovere lentamente. Lontano antenato del teodolite, vocabolo cui probabilmente, invece, si deve ricondurre agli arabi designando ancora oggi lo strumento universale per la misura degli angoli. In piena "età di mezzo" per l'Europa, nelle pianure di Bagdad, la città delle "Mille e una notte", ai tempi del califfo Arun er Rascid venne eseguita per la prima volta (dopo l'episodio di Eratòstene) la misura di un arco meridiano. Non si sa nulla degli strumenti usati; è però quasi certo che fossero provvisti di un mezzo collimatore e di un indice ("al idat", in arabo: qualcuno trascrive "al idadah").
Il termine in arabo passò più tardi in Inghilterra, divenendo "the alidat", dove in un testo del 1552, Leonard Digges parla di "... an instrument called theodolitus"; più tardi diventando "theodolite".
Vi è un cenno su altra possibile etimologia del termine
teodolite, si farebbe discendere dalle altre tre parole greche "thea-hodos-lithos",
cioè "vedere-via-pietra"; etimo riconducibile alla base dello
strumento (lithos), ovvero la pietra.
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